Quadri bassi e lunghi
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Rassegna di pittori italiani
Solo quadri di artisti che utilizzano un linguaggio pittorico chiaro e aderente alla realtà. Immagini, ma anche conversazioni e saggi su tecnica e interpretazione della pittura e della storia dell'arte.
Telefono (+39) 3358040811
La distinzione tra arte moderna e arte contemporanea è spesso fonte di incomprensioni, per dirimere ogni dubbio propongo questa interpretazione.
Arte moderna - L'inizio dell'arte moderna si identifica con la nascita dell'impressionismo. Sul piano cronologico l'arte moderna nasce in Francia nel 1872 (il primo quadro è di C. Monet, Impression, soleil levant ). Però già alcuni anni prima si stavano diffondendo interpretazioni tecniche e teoriche sul modo impressionista di dipingere. Ritengo quindi corretto far iniziare l'arte moderna con i quadri impressionisti a partire dal 1860, quando questa corrente artistica era in gestazione.
L'arte moderna è quindi rappresentata da quelle forme espressive artistiche che contestano le espressioni precedenti e si presentano in contrapposizione, o, con un termine più moderno, in contestazione all'arte precedente.
Questo è stato l'impressionismo, questo è stato il divisionismo, questo è stato il futurismo.
L'elemento chiave che distingue l'arte moderna è che la pittura non è più una evoluzione tecnica dell'arte precedente ma una contestazione all'arte precedente.
Nell'arte moderna resta sempre valido il concetto che l'opera pittorica rappresenta una situazione reale.
Arte contemporanea - E' molto difficile stabilire che cos'è l'arte contemporanea e di conseguenza indentificare un suo inizio. Distinguo i movimenti di contestazione ai movimenti artistici (arte moderna) dai movimenti di contestazione a qualsiasi forma di rappresentazione (arte contemporanea). Vedo come inizio dell'arte contemporanea l'astrattismo. Viene riconosciuto come primo quadro astratto l'acquerello di V. Kandinsky del 1910.
La pittura è la rappresentazione del vero (che ha tre dimensioni) su un supporto a due dimensioni. Per fare questo gli uomini hanno scoperto regole ed hanno pertanto realizzato ciò che definisco - linguaggio pittorico -. Il linguaggio pittorico è l'applicazione delle regole, si tratta pertanto di un linguaggio universale. Gli artisti "moderni" hanno contestato alcuni aspetti di questo linguaggio, ma hanno mantenuto il concetto che la pittura sia rappresentazione del vero. I pittori contemporanei hanno contestato il fatto che la pittura debba essere rappresentativa sostituendolo con "pittura espressiva". Contestando la rappresentatività si contesta il linguaggio pittorico, quindi non ha senso parlare di espressività. L'arte è raggiungere l'eccellenza nell'esprimere un concetto che può essere rappresentato. Negando la rappresentatività i pittori contemporanei negano l'arte.
L'arte contemporanea è solo colore o tela bianca o tagliata e non ha alcun rapporto con la realtà. L'opera non rappresenta nulla. E' ingannevole affermare che un quadro che non rappresenta nulla esprime lo stato d'animo dell'esecutore oppure suscita emozioni in chi guarda cose senza senso.
I quadri contemporanei sono solo colore sulla tela, in alcune opere non esiste nemmeno il colore. Viene negato il concetto di rappresentazione e qualsiasi rapporto tra realtà e quadro.
Spesso si sentono critici affermare che un'opera d'arte deve emozionare. Questo concetto è di una banalità estrema. L'emozione è una condizione personale dell'esecutore e dell'osservatore. Ci può essere chi guardando una tela tagliata verticalmente si emoziona e vede in quel taglio richiami alla femminilità o ad altre fantasie sessuali. C'è chi vede solo una tela tagliata e non prova nessuna emozione. Il concetto che un'opera debba emozionare è una menzogna del nostro tempo. Un quadro non raggiunge il livello di opera d'arte solo perchè un gruppo di persone dice che di fronte a certe macchie o determinati scarabocchi si emoziona.
Un'altra affermazione fuorviante dei critici che sostengono che i quadri possano esprimere concetti astratti come la rabbia, il dinamismo, la sofferenza, ecc è far riferimento ad altre forme espressive artistiche. Cercano di far vedere commistioni tra pittura, scultura, fotografia, musica, poesia, ecc. Spesso si sente dire: anche la musica è astratta. Tutti questi ragionamenti sono espressione di disonestà. La musica è un arte non rappresentativa, non ha aderenze col concreto. La musica è sonorità, è ritmo, è armonia e la musica, se vuole essere Arte, ha le sue regole e queste devono essere rispettate. Lo stesso discorso, cioè il rispetto delle regole, deve valere per le arti figurative. Se le regole sono rispettate possiamo parlare di opera d'arte, se non sono rispettate il valore artistico è zero. L'arte moderna proprio perchè molte sue correnti sono finalizzate ad infrangere ogni regola, ha un valore artistico pari a zero
In sintesi l'arte moderna contesta aspetti dell'arte precedente: il segno, il colore, la forma, ecc. mentre l'arte contemporanea esprime la contestazione verso tutto, la definisco "anti-arte."
Nell'arte contemporanea esistono alcuni movimenti sostenuti da critici che a mio parere hanno capito che dopo aver esaltato i tagli delle tele o le bruciacchiature o la merda in scatola si sarebbe dovuto trovare altre strade. Sarebbe stato difficile continuare a dire che in tutte le case si sarebbe dovuto mettere alle pareti pezzi di plastica bruciati, stoffe tagliate o tele imbrattate di cacca. Così qualcuno propone il ritorno alla figura, quindi un ritorno alle regole. Cito solo ad esempio il movimento detto Metropolismo dove questi artisti capiscono che la continua esaltazione dell'astrattismo non condurrà da nessuna parte e vedono il ritorno al figurativo come un passo fondamentale.
Esaltare le forme di contestazione è stato e continua ad essere un errore gravissimo. Il progresso è dato dal miglioramento e non dal ritorno alla primitività. L'uomo maturo deve essere in grado di fare cose che erano per lui impensabili quando aveva dieci anni. Nella pittura contemporanea tutto è sovvertito e persone prive di onestà culturale esaltano la regressione, esaltano la pittura infantile o altre proposte che qualsiasi bambino di scuola elementare è in grado di fare.
Un uomo che prende un blocco di marmo e dopo ore di lavoro estrae una Venere come fece Antonio Canova è un artista. E' un artista perchè quel tipo di lavoro può essere svolto solo da pochissimi eletti.
Un uomo che prende una tela e la imbratta con una decina di colori come farebbe un bambino della scuola elementare fa un qualcosa che chiunque è in grado di fare. In una tela imbrattata non c'è nulla di artistico, nemmeno se quella è la prima tela imbrattata della storia. L'anti-arte contemporanea non è nulla ... produce solo cose da portare alla discarica comunale.
Carlo Govoni
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La vedova romana
Arte e Salute è una rubrica a cura di Carlo Govoni sulla rivista DIAGNOSI & TERAPIA. La rivista è in distribuzione gratuita nelle migliori farmacie. Potrete anche trovarla al sito http://www.det.it/
Nella sezione Arte & Salute troverete articoli sulla notte di Natale del Correggio, sul medico Jgnàc Semmelweis, sul freddo e l'inverno e sulla nascita della Croce Rossa.
E' uscito il libro "Arte & Medicina". Sono descritti 20 argomenti di carattere medico, tutti iniziano con una introduzione storico-artistica scritta da Carlo Govoni. Il libro è insolito, può interessare gli appasionati d'arte ed anche coloro che svolgono una professione sanitaria. Da questo libro è stato ricavato un corso FAD (Formazione A Distanza per Medici e Farmacisti). Volume di 496 pagine, formato 24 x 16,5.
Se un lettore desidera acquistare il libro (€ 25,00 IVA compresa + spese di spedizione) è invitato a contattare l'editore: Diagnosi&Terapia via del Colle 106 r - 16128 Genova
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