L'Accademia Ducale Atestina è una scuola d'arte voluta dagli estensi per incentivare lo studio delle arti figurative nella città di Modena. 

Nel 1785 venne creata la Scuola d'Arte che in forza di un atto del Duca Ercole III° venne trasformata nel 1790 in Ducale Accademia Atestina di Belle Arti. La direzione venne affidata al pittore e architetto Giuseppe Maria Soli. Gli insegnamenti iniziali furono disegno, pittura e architettura; successivamente si aggiunsero disegno di figura e ornato, prospettiva e scultura. 
E' interessante come ci fosse una volontà di dare un impronta comune a tutti coloro che esercitavano professioni artistiche anche minori. Fu così che nell'Accademia Atesina si iscrissero anche orafi, argentieri, ebanisti e anche artigiani, muratori e carpentieri.

L'Accademia subì un rallentamento nel periodo napoleonico ma con la restaurazione (1821) ritornarono gli Estensi e l'Accademia ebbe nuovi impulsi sotto la guida del nuovo direttore: lo scultore Giovanni Pisani. Venne costituita una gipsoteca con calchi delle statue classiche. Alcuni anni dopo la direzione passò al pittore Adeodato Malatesta.

Nel 1860 quando a Modena vi fu il Governo Provvisorio di Carlo Farini l'Accademia Atestina si fuse con quella di Bologna e di Parma e Adeodato Malatesta mantenne la direzione. Con la costituzione del Regno d'Italia (1861) il Malatesta ottenne l'incarico di Presidente della Commissione per la tutela dei beni pubblici dell'Emilia-Romagna. Nel 1877 anche a causa di un calo nelle iscrizioni l'Accademia venne declassata a Regio Istituto di Belle Arti. Tra gli allievi più interessanti uno, Adolfo Venturi, rggiunse un'ampia notorietà a livello nazionale come storico dell'arte e in occasione di una trasformazione del 1932 la scuola prese la denominazione di Istituto per le Arti Applicate Adolfo Venturi. Lo storico Adolfo Venturi è noto per le sue analisi particolarmente raffinate dei quadri che vennero sottoposti alla sua attenzione per poter identificarne l'autore. Nell'ricordare la metodologia applicata dal Venturi si parla di "scienza del conoscitore."  Purtroppo oggi c'è una forte tendenza alla mistificazione: il concetto di scienza non si deve mai applicare a conoscenze che nulla hanno a che fare con la Scienza. L'arte non è un concetto scientifico. Adolfo Venturi è stato un importante storico dell'arte, ha avuto importanti allievi come Pietro Toesca, ha scritto importanti libri, ma non è stato uno scienziato.

 

 



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