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Rassegna di pittori italiani

Solo quadri di artisti che utilizzano un linguaggio pittorico chiaro e aderente alla realtà.  Immagini, ma anche conversazioni e saggi su tecnica e interpretazione della pittura e della storia dell'arte.

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Nell'ottica di chiarire il significato delle parole più utilizzate dai critici ho raccolto alcuni termini ricorrenti per indicare varie forme di espressione artistica. In particolare ho elencato molti termini utilizzati per descrivere disegni e quadri. Chi ha letto altre pagine di questo sito avrà compreso che faccio riferimento esclusivamente alle arti figurative.

Fare un elenco delle parole ricorrenti nella critica d’arte è praticamente impossibile. La fantasia dei critici non ha limiti ed amano inventare parole nuove. Non sempre il significato è chiaro, ma credo che questo sia (per loro) un particolare trascurabile. Si leggono quindi saggi nebulosi e a volte anche privi di senso logico. Tutto ciò è voluto, chi scrive d’arte vuole elevarsi e stupire.
Io voglio sfuggire a questa regola e invito tutti a non preoccuparsi e soprattutto, se non si capisce il discorso di un esperto d’arte, non si deve pensare di essere ignoranti.

Capita spesso di leggere presentazioni di artisti con termini incomprensibili. Il critico d’arte si circonda di galleristi, intellettuali, professori, mercanti ecc. che fingono di capire e approvano incondizionatamente le sue affermazioni.  Il meccanismo del consenso collettivo verso affermazioni illogiche è molto utilizzato nella nostra società. Pensiamo a quanto avviene all’interno di religioni, di partiti politici, di correnti umanistiche, giudiziarie e, purtroppo anche scientifiche. L’élite di ogni categoria crea un proprio linguaggio e sviluppa un meccanismo di autoelevazione che ha un fascino indiscutibile sulle masse. Nel nostro caso il risultato è che un uomo che si vanta di essere un esperto d’arte fa delle affermazioni banali ed enfatiche, finalizzate al sostegno di un pittore che non sa dipingere, e quest'uomo susciterà l'ammirazione e troverà sostegno negli altri critici. Anche perché gli altri critici, a loro volta, avranno bisogno del suo sostegno.
Tutto questo meccanismo ha uno scopo commerciale preciso: portare alla creazione di un “senso comune” totalmente illogico; è questo il passo fondamentale per condizionare le persone.

Pensiamo ai quadri di Pablo Picasso, chiunque vede che sono opere dipinte da uno che non sapeva dipingere. Alcuni di questi sono veramente mostruosi. Pensate di essere all’interno di un bordello e avere di fronte cinque donne come quelle raffigurate nell’opera “les demoiselles d’Avignon”. Anche un marinaio che rientra da 15 mesi di navigazione scapperebbe a gambe levate da quel posto. Quel quadro è una esaltazione della bruttezza. Il senso comune che si è creato è l’opposto, la gente cerca di vedere cose belle e interessanti in un quadro mal dipinto e orribile a vedersi. C’è chi si aggrappa alla psicologia, c’è chi dice che ha provato emozioni, c’è chi dice che è un capolavoro del suo tempo. Alessandro Manzoni scrisse: «Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.»
Il buon senso ci dice che quell’opera è un orrore, però gli uomini non hanno il coraggio di affermarlo, perché chi lo fa si deve mettere contro tutti. Indubbiamente è difficile mettersi contro tutti, soprattutto per coloro che vogliono lavorare nel settore artistico. 

Il risultato è che gli uomini si adeguano, confermano che quel quadro è bello e magari cercano un qualcosa di positivo per non dover affrontare mille discussioni e per non essere giudicato cretino.

Il meccanismo dell’enfatizzazione di opere brutte, dipinte da incapaci, è il sogno di tutti i critici d’arte. Che cosa cerca il critico? Il critico vuole diventare un Re Mida redivivo. Tutto ciò che lui tocca diventa oro, o più precisamente opera d’arte. Il critico vuole essere quel personaggio che di fronte a mille incapaci ne sceglie uno e lo trasforma in grande artista. Da oltre cento anni i critici hanno capito che possono condizionare l’intera umanità, hanno sviluppato un potere straordinario: il potere di far credere. Il potere di far credere che loro sono grandi e che le porcherie che esaltano sono opere d’arte è un potere che sfrutta abilmente il linguaggio. Le parole altisonanti sono un pilastro di questo inganno. Qui di seguito cercherò di riportarne alcune e fornire delle interpretazioni.
Alla fine riporto anche la mia distinzione tra arte moderna e contemporanea. 

 


Archetipo - Primo esemplare, modello, prototipo. 

Concettuale - Termine che ha diversi significati. Arte concettuale è una corrente artistica che si è sviluppata negli anni 1960/1970. Nei discorsi dei critici il termine concettuale viene spesso utilizzato per indicare qualsiasi opera dove le idee espresse sono più importanti di quanto raffigura l'opera. 

Dagherrotipo - Antica tecnica fotografica basata sull'uso di una piastra di rame ricoperta con ioduro d'argento che, esposta a vapori di mercurio, diventa un'immagine positiva. Nel linguaggio degli esperti d'arte viene usata soprattutto per indicare immagini ripetitive.

Destrutturazione - L'azione di un critico quando analizza un quadro per cercare di evidenziare i meccanismi che sono stati utilizzati per produrlo. Scomposione effettuata da un artista che opera in un ordine formale per ricercare nuove potenzialità espressive.

Eclettico - Eclettismo - Autore che spazia in vari settori artistici. Versatile. 

Estroflessione - tecnica che prevede di rendere la superficie su cui dipingere leggermente ondulata. In molti quadri c'è solo il colore bianco e la luce disegna delicate ombre. Uno dei primi a proporre questa tecnica è stato Enrico Castellani (1930).

Gestuale - Gestualità - Parole utilizzate per indicare una pittura con pennellate molto decise. Per rendere meglio l'effetto della pennellata si utilizzano vernici o colori ben diluiti, in modo che si possano notare anche gli spruzzi. Più semplicemente: "macchie con spruzzi". Questi termini sono utilizzati soprattutto per descrivere quadri astratti e più precisamente quelli del movimento "action painting".

Gocciolatura - Vedi sgocciolatura.

Materico - Il colore (ad olio o acrilico) è dato in quantità tale che l'osservatore può, anche al tatto, percepire il suo spessore. Spesso queste termine viene utilizzato in modo enfatico, quando semplicemente il colore viene steso sul supporto con spatole in quantità sovrabbondante oppure direttamente dal tubetto. 

Monocromo - opera pittorica realizzata utilizzando un solo colore. Il contrario di policromo.

Museale - letteralmente significa degno di essere collocato in un museo. In pratica è un termine enfatico utilizzato dai venditori per stimolare l'acquisto di un quadro.

Policromo - opera pittorica a più colori. Il contrario è monocromo.

Primitivismo - riferito ad opere che si ispirano alle decorazioni degli uomini primitivi. Il termine è applicabile sia alla pittura che alla scultura. Non esiste una corrente o un movimento, ma questo termine ha una valenza trasversale, nel senso che è applicabile a molte correnti dell'arte contemporanea e a molti pittori e scultori.

Retrospettiva - esposizione di quadri che illustra il percorso pittorico di un autore o di un movimento artistico.

Sgocciolatura - Termine riferito all'astrattismo. Colore molto diluito o vernice che viene fatto cadere a goccie sulla tela.  Più semplicemente: "sbrodolata di colore".

 


Arte moderna - Si considera arte moderna le forme espressive che si sviluppano sulla contestazione ai movimenti artistici precedenti. Si fa coincidere l'inizio dell'arte moderna con l'inizio dell'impressionismo.
Arte contemporanea - E' molto difficile stabilire che cos'è l'arte contemporanea e di conseguenza indentificare un suo inizio. Distinguo i movimenti di contestazione ai movimenti artistici dai movimenti di contestazione al linguaggio rappresentativo, quindi contestazione dell'arte. Vedo come inizio dell'arte contemporanea l'astrattismo. 
In sintesi l'arte moderna contesta aspetti dell'arte precedente: il segno, il colore, la forma, ecc. mentre l'arte contemporanea è "anti-arte." Questa distinzione tra arte moderna e contemporanea è illustrata in una specifica pagina di questo sito.



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