Questo articolo va controcorrente; una festa sull'aia è un lontano ricordo, ma impegnamoci affinché la vita ritorni come quella di cento anni fa.

FELICITA’

Se chiediamo agli amici di parlare di momenti felici è molto facile che raccontino una giornata di shopping, o parlino di un amore che non è mai esistito, o una vacanza dove tutto è andato per il meglio oppure l’aver indossato un paio di scarpe nuove. Molto spesso siamo portati ad identificare la felicità col possesso di qualcosa. Questo non è il mio pensiero. Ricordo i versi di una canzone degli anni ottanta che aveva lo stesso titolo di questo articolo e diceva: “Felicità, è tenersi per mano e andare lontano … è un bicchiere di vino con un panino …” La felicità, quella vera, non la si trova nel possesso, ma nelle cose e nei comportamenti semplici. Ho visto questo quadro di Raffaello Sorbi ed è una splendida rappresentazione di quello che era e dovrebbe essere la felicità tra gli uomini: una luce che illumina il giorno. Siamo sull’aia di una casa di campagna, in piena estate. I contadini si riposano dopo aver mangiato su una tovaglia stesa sulla paglia. Ci sono due fiaschi di vino e non ci sono nemmeno i bicchieri. Una ragazza, forse la più giovane, si mette a ballare. L’altra ragazza batte le mani, questa è l’unica musica. Molto poco, ma c’è la salute e c’è la voglia di vivere. C’è tutto quello che ci vuole per essere felici. Raffaello Sorbi (1844 – 1931) è stato un pittore di scuola toscana, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze ed ha lavorato in quella città. E’ un pittore d’impronta accademica, ma assimila perfettamente le idee dei macchiaioli e le elabora in modo personale. In questo piccolo quadro del 1884 c’è vivacità nei colori, nei movimenti, negli sguardi dei personaggi. Un quadro come tanti quadri dell’ottocento che ci raccontano la vita dei primi decenni dell’Italia unita. Un’Italia di agricoltori, persone non certo ricche ma che avevano un segreto: sapevano accontentarsi. Tutti gli uomini inseguono la felicità, molti corrono quasi senza avere una meta. Sorbi con questo quadro ci dice che la felicità sta nelle cose semplici, come in una danza sull’aia.

sorbi raffaello danza sull aia 1884

Sorbi Raffaello: La danza sull’aia - olio su tela cm 45x27

 

Questo testo è stato pubblicato in un momento storico poco felice. Era già in stampa e non è stato possibile sostituirlo. Era il marzo 2020 ed era appena scoppiata la pandemia da Covid-19.

 2020 03 sorbi raffaello felicita danza govoniArticolo pubblicato sulla Rivista Diagnosi & Terapia del mese di marzo 2020

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